La grande avventura dell’esistere


Non cadere nella trappola di chi vuole di più

è molto più saggio essere soddisfatti

Soddisfatti di cosa?
Di quello che abbiamo già

amare la solitudine
non aver paura della noia

non essere tentati dal tutto
ma ammirare tutto, senza volerlo
senza desiderarne il possesso

allenare la forza di volontà
non sentirsi sconfortati, vinti
non fermarsi
di fronte al primo ostacolo

calmare la mente
e smetterla di andar dietro
al chiacchiericcio del mondo

non è necessario un traguardo
per sentirsi vivi

Luigi Costantino


“Roma” – dal libro Oltre i tuoi passi

Roma” di Luigi Costantino (dal libro Oltre i tuoi passi – Ed. Libereria)

legge Emanuela Ranieri

musica di Raffaele Lombardi


È disponibile l’audiobook “Oltre i tuoi passi“. Richiedilo inviando una mail a info@luigicostantino.it

Gioco poetico 11.4.2023

Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook.


La mia valigia è piccola
La tua mano ancora più piccola.
Non ho portato nulla, gli occhiali e una bottiglia,
Tu hai la tua bambola dai capelli gialli.
Partire si doveva,
Strada lunga e nessun peso addosso.
Come sono belli i tuoi fiori
Il tuo vestito non doveva appassire.
Ti sembro una matta, è così
A trascinarti fra i campi di grano.
Figlia mia oggi è estate
Ti prometto che non farà freddo
Ti prometto che saremo al sicuro.

Claudia Ferrara

– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)


Mi prendo per mano
e affronto la mia scelta di luce.
Sono sola
ma non temo la strada.
Ricordi lontani
di bambole di pezza,
valigia di sogni e speranze
procedo verso l’ignoto.
Lungo il percorso
ritroverò me stessa
e alla fine dei miei passi
mi consegnerò a ciò che ero.

Luciana Basciu

– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)


La tua mano
Così piccola e morbida
Si incastra alla perfezione nella mia.
Ti porto
In queste campagne
Che sanno di casa,
Dove un tempo
Camminavo
Con la mia piccola e morbida mano
Incastrata in quella di mia madre.
Mi piace osservarti mentre scopri,
Insegnarti i colori e i profumi,
Imparare da te
Ciò che sapevo e ho dimenticato.
Che ci sono fate e folletti
Nascosti un po’ ovunque,
E nuvole che raccontano favole segrete,
E che c’è sempre un modo
Per sconfiggere un drago.
Sempre.
La tua mano
Così piccola e morbida
Si incastra alla perfezione nella mia.
Ora. E ancora per un po’.
Fino ad allora,
Lasciami illudere di insegnarti qualcosa,
Mentre imparo tanto da te,
Bambina mia.

Erica Ferrari

– Ascolta la versione audio (lettura di Luigi Costantino)


Gioco poetico del 3.4.2023

 

Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook il 3 aprile 2023:


Lettere di terra e vento
Lettere di guerra e silenzio
Lettere d’amore e supplizio
Dov’è il tempo compiuto
Perso nei meandri delle vite
Delle vicende raccontate
Delle visioni a cielo aperto?
Lettere d’inchiostro 
Su fogli ancora vergini
Hanno la forma dei sogni
Dei bambini che dormono
Tra le braccia della madre
E il sorriso di dio

Pietro Greco


AIZATE E VVÀ

Asettate oi nè
miezz ‘a sta vita
addò ‘e turmiénte ‘e ll’anema pigliano pace
e se ne vanno nzunzulianno dint’ a nu sole cucente,
addò pure ‘o core
scenne da croce.
‘O tiempo ca passa
accussì
nun è mai perzo.
Sient’ c’ bell’ addore
ca se spanne,
natano int’ all’aria
‘e suonne tuoje
ogne cosa tuorno tuorno
se tegne co culore d”a speranza. Pure l’erva sta cuntenta
e abballa
sotto ‘o ciato ‘e nu viento lieggio lieggio
ca fenesce llà
addò accumencia ‘a luce, jenchete ‘e sacche
cu tutt’ ‘e parole cchiù belle
ca te ‘mparato.
Quanno è ‘o mumento buono
‘o sient’ nzino
Aizate e vvà.

AURELIA SALZANO •

La traduzione di questo testo si è resa necessaria per restituirlo a un linguaggio comprensibile a tutti, ma sicuramente non può preservarne il significato più puro e intrinseco di certe parole né l’originaria musicalità, tipica del napoletano

ALZATI E VAI di Aurelia Salzano

Siedi qui ragazza,
in mezzo a questa vita 
dove i tormenti dell'anima si placano
e vagano senza meta
sotto un sole ardente, 
dove anche il cuore scende dalla sua croce.
Il tempo che passa
Così
non è perduto.
Senti che bel profumo
si diffonde,
nuotano nell'aria 
i sogni tuoi
e ogni cosa intorno
si tinge col colore della speranza. 
Anche l'erba danza contenta, 
accarezzata da un vento leggero che si ferma là,
dove inizia la luce.
Riempi le tue tasche
con le parole più belle.
Quando arriva il tuo tempo
lo senti dentro
Alzati e vai. 

 

 

Aiutare qualcuno

Ascolta la versione audio:

Parlare con un’amica in difficoltà è come mettersi davanti allo specchio.

Devi iniziare a pensare veloce, devi trovare un modo per scrollarti di dosso paure e immobilità.

Lo specchio non perdona e allo stesso tempo ti legge dentro. La soluzione è a un passo.

Pochi secondi e già senti i passi di un nano che arriva da molto lontano; i rumori assordanti partono dal fondo dell’anima. È un signore minuto vestito elegante, discreto, poco invadente.

Si era allontanato da mesi, forse anni, in viaggio chissà dov’è, a raccogliere testimonianza delle sue vecchie glorie.

Sto parlando di un sorriso, della capacità di distendere le labbra fino a sfiorare vette poetiche, sto parlando di quel signore timido che teniamo da parte per troppo tempo e quando esplode ti cambia la vita in un istante.

 

 

Parlare con un amico è rigenerante, perché ti fa uscire fuori da te stesso, ti fa riacciuffare quella lucidità che ti serve a vedere il mondo con gli occhi giusti. È un modo perfetto per risalire i gradini di una vita e abbandonare gli affanni.

Rinnegare l’amicizia, rifiutarsi di tendere la mano, far vincere l’egoismo, dimenticare l’altruismo, sono tutte manifestazioni di smarrimento, come quando perdiamo la strada e nessuno interviene a indicarci la via.

Evitare di impegnarsi per migliorare l’esistenza di qualcuno significa ignorare noi stessi e i nostri dolori più grandi, significa non avere rispetto per la sofferenza, per il cammino tortuoso che tutti dobbiamo intraprendere, significa condannarci alla solitudine delirante di chi sa di non poter contare su nessuno.

– Luigi Costantino –

Gli anni eleganti

Ascolta la versione audio:

Sono anni che incontro i tuoi occhi.

È ormai da tempo che mi sciolgo mentre ti guardo, mentre ti sogno.

Sì, si può sognare in continuazione la persona che hai già al fianco.

La magia non si esaurisce.

L’amore è fatto di una materia resistente, la materia dei battiti, la materia dell’incanto, piccole perle di eternità che t’invadono l’anima.

Questo è un altro giorno utile a unire le labbra, utile a urlare sorrisi contro il cielo.

Sei la solita meravigliosa bambina, la solita meravigliosa ragazza, una straordinaria donna.

Sì, tu non hai età.

Hai lasciato l’idea degli anni dentro un barattolo di luce, e ora ci godiamo la bellezza di non fare invecchiare i sentimenti.

Più ti conosco, più mi piaci. È per questo che svanisce la paura di cadere nella trappola delle unioni. È per questo che svanisce il timore di perdersi nell’abisso dell’abitudine.

Conoscersi è un viaggio cosmico: infinite sono le destinazioni, infiniti i baci che possiamo darci.

Non c’è limite alla dolcezza, non c’è limite alla voglia di stringersi.

Questo potrebbe essere un giorno qualsiasi ma non lo è; non bisogna perdere tempo quando si tratta di amare, bisogna correre con allegria ed entusiasmo, strappare la tristezza ai suoi prati grigi e seminare con orgoglio altri frammenti di gioia.

Quando si tratta di noi, la gioia è priva di confini, e smarginato è il desiderio, e ogni abbraccio è così grande da commuovere, così bello da annullare tutti i momenti no di una vita.

Quando si tratta di noi, non è difficile avere le ali; ci si alza da terra in un attimo, e si iniziano a vedere le cose dall’alto.

Cambia l’angolazione, ma non il risultato. Uno spettacolo puro.

Potrei dirlo in mille modi diversi; la penna non si stanca.

Dentro mi ritrovo stelle cadenti e fuochi d’artificio: sei incantevole follia, bellezza elegante che annulla il linguaggio.

Mi godo questa ricerca del dire quello che ancora non ti ho detto.

Luigi Costantino

(illustrazione Pascal Campion Art)