Aiutare qualcuno

Ascolta la versione audio:

Parlare con un’amica in difficoltà è come mettersi davanti allo specchio.

Devi iniziare a pensare veloce, devi trovare un modo per scrollarti di dosso paure e immobilità.

Lo specchio non perdona e allo stesso tempo ti legge dentro. La soluzione è a un passo.

Pochi secondi e già senti i passi di un nano che arriva da molto lontano; i rumori assordanti partono dal fondo dell’anima. È un signore minuto vestito elegante, discreto, poco invadente.

Si era allontanato da mesi, forse anni, in viaggio chissà dov’è, a raccogliere testimonianza delle sue vecchie glorie.

Sto parlando di un sorriso, della capacità di distendere le labbra fino a sfiorare vette poetiche, sto parlando di quel signore timido che teniamo da parte per troppo tempo e quando esplode ti cambia la vita in un istante.

 

 

Parlare con un amico è rigenerante, perché ti fa uscire fuori da te stesso, ti fa riacciuffare quella lucidità che ti serve a vedere il mondo con gli occhi giusti. È un modo perfetto per risalire i gradini di una vita e abbandonare gli affanni.

Rinnegare l’amicizia, rifiutarsi di tendere la mano, far vincere l’egoismo, dimenticare l’altruismo, sono tutte manifestazioni di smarrimento, come quando perdiamo la strada e nessuno interviene a indicarci la via.

Evitare di impegnarsi per migliorare l’esistenza di qualcuno significa ignorare noi stessi e i nostri dolori più grandi, significa non avere rispetto per la sofferenza, per il cammino tortuoso che tutti dobbiamo intraprendere, significa condannarci alla solitudine delirante di chi sa di non poter contare su nessuno.

– Luigi Costantino –

Gli anni eleganti

Ascolta la versione audio:

Sono anni che incontro i tuoi occhi.

È ormai da tempo che mi sciolgo mentre ti guardo, mentre ti sogno.

Sì, si può sognare in continuazione la persona che hai già al fianco.

La magia non si esaurisce.

L’amore è fatto di una materia resistente, la materia dei battiti, la materia dell’incanto, piccole perle di eternità che t’invadono l’anima.

Questo è un altro giorno utile a unire le labbra, utile a urlare sorrisi contro il cielo.

Sei la solita meravigliosa bambina, la solita meravigliosa ragazza, una straordinaria donna.

Sì, tu non hai età.

Hai lasciato l’idea degli anni dentro un barattolo di luce, e ora ci godiamo la bellezza di non fare invecchiare i sentimenti.

Più ti conosco, più mi piaci. È per questo che svanisce la paura di cadere nella trappola delle unioni. È per questo che svanisce il timore di perdersi nell’abisso dell’abitudine.

Conoscersi è un viaggio cosmico: infinite sono le destinazioni, infiniti i baci che possiamo darci.

Non c’è limite alla dolcezza, non c’è limite alla voglia di stringersi.

Questo potrebbe essere un giorno qualsiasi ma non lo è; non bisogna perdere tempo quando si tratta di amare, bisogna correre con allegria ed entusiasmo, strappare la tristezza ai suoi prati grigi e seminare con orgoglio altri frammenti di gioia.

Quando si tratta di noi, la gioia è priva di confini, e smarginato è il desiderio, e ogni abbraccio è così grande da commuovere, così bello da annullare tutti i momenti no di una vita.

Quando si tratta di noi, non è difficile avere le ali; ci si alza da terra in un attimo, e si iniziano a vedere le cose dall’alto.

Cambia l’angolazione, ma non il risultato. Uno spettacolo puro.

Potrei dirlo in mille modi diversi; la penna non si stanca.

Dentro mi ritrovo stelle cadenti e fuochi d’artificio: sei incantevole follia, bellezza elegante che annulla il linguaggio.

Mi godo questa ricerca del dire quello che ancora non ti ho detto.

Luigi Costantino

(illustrazione Pascal Campion Art)