Mi sembra di scrivere lettere
che non dicono abbastanza.
Più volte ho la tentazione
di ricominciare da capo.
Ti sento da tanto tempo,
ma non mi basta:
è sempre troppo poco.
Avrei voglia di giocare con te
come se non l’avessimo già fatto.
Insieme siamo stati bambini
fino a esplodere di gioia,
il viso ricoperto di stelle,
tutte le stagioni, una sola estate.
Luigi Costantino
– Nuova uscita nella collana inediti “il caffè poetico”:
Ti si legge negli occhi.
Che qualcuno ti ha ferita.
Che hai voglia di rinascere.
Che vuoi dimenticare il passato.
Che vuoi di nuovo concederti
la possibilità di amare.
Ti si legge negli occhi.
Quel desiderio represso
di esprimere tutta la tua dolcezza.
Fidati.
Ci vorrà solo un po’ di tempo.
E poi succederà.
Quello che non ti aspetti.
Una vita piena di rose.
Un uomo dai modi gentili.
Un amante d’altri tempi.
Ci si può ancora sorprendere.
Lo sanno bene,
i tuoi meravigliosi occhi.
Non fanno altro
che guardare avanti.
– Luigi Costantino, dal libro “Oltre i tuoi passi”
Chissà se la senti questa brezza
il profumo di quest’aria leggera
il suono di queste note che diventano ricordi
chissà quanta vita ti porti dentro
e vorresti urlarla, mostrarla,
farne meraviglia;
a volte ti senti solo, incompreso
eppure sai che c’è qualcuno che ti ama
la luce negli occhi
di chi ti ha portato al mondo
chissà se sai che c’è chi prende la vita
direttamente dal tuo sguardo
che c’è chi dipinge il mondo
usando i tuoi colori.
Tu hai un giardino in fondo all’anima,
i più bei fiori
ma non puoi accogliere tutti
c’è bisogno solo di chi presta attenzione
di chi ha voglia di scoprirti
come il più bel dono
come il più grande tesoro.
Certi cuori sono belli come miracoli
certi miracoli accadono
nel respiro quotidiano di una madre.
Tu sei un albero. Un prato. Il cielo.
La luna. Il sole.
Tu sei ogni cosa bella
che incontro nel cammino.
Tu sei l’amore fatto figlio.
L’estate più dolce.
La stella più luminosa.
Un desiderio che si rigenera ogni mattino.
E io chi sono?
Forse qualcuno capace di leggerti
fino in fondo
come il più bel romanzo.
Leggo e rileggo ogni tua pagina,
ogni tuo progresso,
ogni emozione.
E non smetto.
Non voglio smettere.
Perché leggendoti,
parola dopo parola, battito dopo battito,
imparo a scrivere.
Riverso il tuo cuore sul foglio.
Scrivo la storia più bella.
Scrivo il più grande amore.
(Luigi Costantino, dal libro “Oltre i tuoi passi”)
Ho spento la luce per pensarti.
Non voglio distrarmi:
questo silenzio
urla la tua presenza.
Ti rincorro
nella prateria della mente.
Guarda.
Sei tu quella bambina che gioca
a seminarmi.
Non ce la fai a dileguarti.
Rallenti. Ridi.
Vuoi essere raggiunta.
Ti sfioro.
Torno bambino anch’io.
Ti sorrido.
Forse non te l’ho ancora detto.
Sono nato la seconda volta.
Nei tuoi occhi vedo il mondo.
Il sole, il mare,
il cielo, gli alberi.
È tutto nuovo.
Era da tempo che non amavo così.
Era da tempo che non trasformavo
il due in uno.
Siamo una cosa sola.
Ci hanno prestato le ali.
Ci hanno restituito lo sguardo.
Eccoli qui, i fiori.
(dal libro “Oltre i tuoi passi” di Luigi Costantino)
Tu sei creatrice di bellezza, creatrice di dolcezza,inventi parole che non esistevano prima,e lo fai urlando il tuo alfabeto di comprensione.Sei una pittrice che dipinge i miei migliori sguardi,un’artista che disegna i momenti più belli, da vivere insieme.Sei la poetessa che non dimentica mai un verso,di quelli che io scrivo per te.Sei la donna più elegante, non ti stanchi mai di mostrareciò che sei, e cammini ogni giorno con in testaun’idea più grande.Costruisci il terreno dove nascerannoi nostri sorrisi di domani.
(da Oltre i tuoi passi, pag. 21)
*
Ascolta la versione audio (lettura di Emanuela Ranieri)
Hai creato lo spazio necessario:
da una ferita nascono possibilità.
A breve smetterai di sanguinare
e ti guarderai indietro con uno sguardo più sereno.
È sempre una questione di fiducia:
della vita ti puoi fidare.
Anche la pioggia può sembrare tua amica,
se sai come accoglierla.
Non farti condizionare dalle cadute, anzi,
approfittane per apprendere nuove nozioni.
Di forza e di resistenza.
Costruisci una dimora per le tue fragilità.
La sensibilità, il mondo interiore, quei tuoi occhi:
rispetta il tuo patrimonio. Abbi cura di te.
La meraviglia del tempo breve è che tutto può servire,
nulla deve andare sprecato.
Hai creato lo spazio necessario e già vedi i primi segnali.
La luce si fa più intensa
e ti senti come avvolta in una coperta,
come protetta da una piccola carezza.
Sta per arrivare
chi ti vuole bene veramente:
stai per arrivare tu.
Cercherò di essere con te, perché sei bella, perché di te non si può fare a meno, perché sei vento e sole, perché sei dolcezza e ribellione
cercherò di essere con te, contro tutto e tutti, a superare gli ostacoli, a fare lo slalom tra le porte dell’incertezza
cercherò di essere con te, continuando a dire amore, continuando a seminare luce nel tempo
cercherò di essere con te, con semplicità, con questo mio cuore che conosce una sola destinazione
cercherò di essere con te, con la solita ostinazione di chi sa apprezzare la meraviglia, quella che tu sei da sempre, perché da sempre sei così, aria fresca e opera d’arte
cercherò di essere con te, fino a rendere leggero l’impedimento più grande, fino a ritornare a percorrere le antiche strade della serenità
cercherò di essere con te perché desidero riabbracciare i due che eravamo, perché non voglio fuggire dal tuo sguardo, perché non voglio scappare dalla preziosa gabbia della tua presenza
cercherò di essere con te, perché non ho scelta, perché è assieme a te che arrivo in alto perché è con te che mi accendo
cercherò di essere con te perché dal tuo amore, dal mio amore, non se ne esce.
Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook il 3 aprile 2023:
Lettere di terra e vento Lettere di guerra e silenzio Lettere d’amore e supplizio Dov’è il tempo compiuto Perso nei meandri delle vite Delle vicende raccontate Delle visioni a cielo aperto? Lettere d’inchiostro Su fogli ancora vergini Hanno la forma dei sogni Dei bambini che dormono Tra le braccia della madre E il sorriso di dio
Pietro Greco
AIZATE E VVÀ
Asettate oi nè
miezz ‘a sta vita
addò ‘e turmiénte ‘e ll’anema pigliano pace
e se ne vanno nzunzulianno dint’ a nu sole cucente,
addò pure ‘o core
scenne da croce.
‘O tiempo ca passa
accussì
nun è mai perzo.
Sient’ c’ bell’ addore
ca se spanne,
natano int’ all’aria
‘e suonne tuoje
ogne cosa tuorno tuorno
se tegne co culore d”a speranza. Pure l’erva sta cuntenta
e abballa
sotto ‘o ciato ‘e nu viento lieggio lieggio
ca fenesce llà
addò accumencia ‘a luce, jenchete ‘e sacche
cu tutt’ ‘e parole cchiù belle
ca te ‘mparato.
Quanno è ‘o mumento buono
‘o sient’ nzino
Aizate e vvà.
• AURELIA SALZANO •
《 La traduzione di questo testo si è resa necessaria per restituirlo a un linguaggio comprensibile a tutti, ma sicuramente non può preservarne il significato più puro e intrinseco di certe parole né l’originaria musicalità, tipica del napoletano 》
ALZATI E VAI di Aurelia Salzano
Siedi qui ragazza,
in mezzo a questa vita
dove i tormenti dell'anima si placano
e vagano senza meta
sotto un sole ardente,
dove anche il cuore scende dalla sua croce.
Il tempo che passa
Così
non è perduto.
Senti che bel profumo
si diffonde,
nuotano nell'aria i sogni tuoi
e ogni cosa intorno
si tinge col colore della speranza. Anche l'erba danza contenta, accarezzata da un vento leggero che si ferma là,dove inizia la luce.Riempi le tue taschecon le parole più belle.Quando arriva il tuo tempolo senti dentroAlzati e vai.