SUL TRENO SBAGLIATO

Persino quando ero felice
quando ero innamorato
ti pensavo
riuscivo a vedere la tua bellezza
anche quando avevo occhi 
soltanto per un’altra
tu c’eri sempre
eri lì
con i tuoi sorrisi
i tuoi occhi luminosi
e quella bontà d’animo
che non ho mai dimenticato
e adesso ti chiedi perché
perché non te l’ho detto prima
e cosa avrei potuto dirti?
Che mi divertivo da morire
soltanto avendoti ad un passo?
Che mi piaceva quando insieme
commentavamo gli altri?
E a cosa sarebbe servito?
A deviare il percorso?
Dovresti saperlo
che certi treni
partono in ritardo
che certe coincidenze
non coincidono
che non c’è sempre il controllore
a dirti:
“guarda che hai sbagliato treno.
Il tuo è quello lì.”

Luigi Costantino, dal libro “Considera l’intenzione”

IO, TU E PROUST

Sapere come baci
quando ti ubriachi
di parole e di vino
e come le tue mani
si lasciano guidare
lungo sentieri
di foglie
di cosa hai bisogno
al risveglio,
cosa chiedi
alle stelle:
ho un’infinita sete
di conoscenza
Proust cercava
il tempo perduto
io cerco la tua anima
nel tempo
leggerei un’intera ricerca
in 7 volumi
e almeno 4000 pagine
pur di conoscere
tutti i momenti
in cui avevi bisogno
di qualcuno,
pur di riuscire
a darti
una carezza soltanto,
quella carezza
che a te sicuramente
basta
per essere felice.

Luigi Costantino 

Da un altro pianeta

Mi hanno detto che l’amore arriva
a passo lento
con discrezione
o con gli occhi dolci di una ragazza timida
mi hanno detto che l’amore arriva
giovane e sfacciato
ti prende ti sprona non ti dà il tempo di pensare
mi hanno detto che l’amore arriva
con le sembianze di una donna stressante ma poi sotto sotto non è mica così stressante
mi hanno detto che l’amore arriva
in costume e con le infradito
pieno di ustioni interiori che la gente conosce sotto la voce delusioni
mi hanno detto che l’amore arriva
in treno in bus a piedi o correndo
e quando non arriva, mi hanno detto, non è colpa tua, è colpa di Trenitalia, delle coincidenze, delle congiunzioni astrali
c’è persino chi dà la colpa a Paolo Fox che porca miseria poteva pure avvisare che quella ragazza vestita da angelo in realtà era un po’ stronza ma non un po’, parecchio, ma era stronza con stile, bisogna ammetterlo, aveva un certo fascino anche vestita da stronza, cosa non ti fa l’amore
e poi
e poi sei arrivata tu
un po’ in sordina
quasi di nascosto
con ineguagliabile eleganza
così pazza che più ti piacevo, dicevi, più ti allontanavi
che creatura originale
che donna straordinaria
allontanarsi dalla bellezza
capite la suggestione
vedere qualcosa di troppo bello e dargli respiro
cara la mia donna straordinaria
tu mi hai dato così tanto respiro
che potrei stare sott’acqua per ore
e resistere, in attesa del tuo amore…
mi dicevano l’amore arriva ma non nel modo in cui ti aspetti
e almeno su questo avevano ragione loro
tu sei arrivata e non corrispondi a nessun modello di donna conosciuta
mi hai insegnato
che l’amore può arrivare
anche da un altro pianeta
io comunque ti avviso
poco fa ho comprato la tuta spaziale al Decathlon
a breve quindi sarò da te
lo sa anche il commesso
quello che stava alla cassa
e che mi metteva fretta
mentre ti stavo scrivendo
un messaggio
e quel messaggio, lo sai
ribadiva la verità
e la verità è che
ti amo.

Luigi Costantino, dal libro “Considera l’intenzione”

versione audio: legge Paola Buttini