Recensione La felicità delle strade difficili

📘 La felicità delle strade difficili
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🖊️ Recensione di Antonella Nicodemi
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Il più grande rischio è non voler correre rischi.
Così scrive Luigi Costantino, scrittore, poeta e amico, nel suo libro La Felicità delle strade difficili.
E posso soltanto essere d’accordo con lui! Il rischio di esporsi, di dimostrare le proprie emozioni, di lanciarsi nonostante la consapevolezza che non tutto andrà come abbiamo pianificato ed avere la forza di guardare la vita con ottimismo, cercando la forza dentro di sé o nelle piccole cose che ci circondano, una canzone, una poesia, un paesaggio. Imparare a cogliere bellezza e amore nelle esperienze.
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“Basta un attimo di lucidità per accorgervi che ogni secondo accadono tanti piccoli miracoli.
Sì. È così. Guardate.
Fuori c’è il sole.
No?
Sta piovendo?
Be’, avete comunque un cielo a disposizione.”
Luigi Costantino
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Grazie Poeta,
Antonella Nicodemi

NUOVO LIBRO – L’idea di resistere (ed. Libereria)

Eccoci qua. Siamo giunti al quinto libro.

L’idea di resistere” uscirà il 16 maggio 2022.

Questa è la storia di un sorriso. Un sorriso discreto che parte da lontano, un sorriso che si fa strada tra vie piene di pericoli. Un sorriso che non dimentica nulla, tiene conto di tutto: il passato, le ipotesi del presente. Questa è la storia di una rinascita. O meglio, di un tentativo di rinascita. Della voglia di superare un periodo fatto di chiusura e perplessità. Del desiderio di lasciarsi alle spalle ragionamenti deleteri, paure irrisolte. Questa è la storia di una lotta. Quel sorriso lo sa. Sa da dove viene.

Vi è mai capitato di aver voglia di resistere? Di aver voglia di non arrendervi?

Queste sono pagine ribelli, manifesto di una tenerezza che non disdegna la forza, esempio di luce che si fa spazio tra le ombre, anche quando ci si trova sospesi tra la meraviglia e il vuoto.

Dietro la tendina dell’inaspettato (Radio Libereria)

Dalla rivista Libereria: “Dietro la tendina dell’inaspettato”, articolo di Luigi Costantino

Legge Majlinda Petraj (Radio Libereria, puntata n° 10 “Non ti arrendere Maj” del 19 marzo 2022)

Lontano dai riflettori

Mi dicevano che non esisti.
Mi dicevano che sei pura illusione.
Un personaggio immaginario, opera della fantasia.
Mentre noi due continuavamo a camminare, lontano dai riflettori.
Mentre noi due pensavamo soltanto a star bene: non c’era nulla da mostrare al mondo, nessun trofeo da esibire: era tutto molto più grande, molto più di una semplice storiella da raccontare al primo arrivato.
E intanto continuavamo, con il nostro percorso alternativo, i nostri obbligati segreti, un’amicizia troppo bella per essere incasellata in una definizione.
Siamo sfuggiti agli ostacoli, ai litigi, alla futilità.
C’è sempre stata un’immensa maturità nei nostri discorsi, nelle nostre visioni.
Non abbiamo mai capito di cosa si trattasse – neanche la parola amore avrebbe potuto rendere l’idea – non abbiamo mai capito in che razza di miracolo ci eravamo cacciati.
E intanto continuavamo a confessarci stati d’animo, dubbi e delusioni.
Mentre cresceva la fiducia e la gioia.
Sì, si trattava di gioia pura, sentirci, saperci così complici.
Siamo fuggiti via, oltre lo stupido vociare di chi non ha nulla da dire.
Siamo fuggiti via, lontano dai nostri guai, ignorando un passato ingiusto, forti di una speranza costantemente viva.

Sono anni che vedo la luce che hai negli occhi, anni che ammiro il tuo saper reagire proprio quando ti sembra di mollare.
Sono anni che amo le tue fragilità, le amo perché si trasformano presto in forza.
Ho sempre avuto paura di rovinare qualcosa, di non rendere giustizia al dono che sei; ho sempre avuto paura di non riuscire a dare il massimo, quello che meritavi.
Questa paura è stata una guida: sapevo che mi sarebbe servita a non dare nulla per scontato.
E alla fine credo proprio di aver dato il massimo. E allo stesso tempo, ora credo di poter raggiungere nuove “vette”, inseguire cime più alte.
Ormai per me non ha senso parlare di coppia, amore, amicizia o promesse.
Le definizioni non servono a nulla. Servono solo a complicare le cose. Servono solo a chi non ha abbastanza fantasia da immaginare un rapporto unico come questo.
Di una parola sono convinto.
Voglio usare una sola parola bellissima.
La parola è “legame”.
Un legame che va oltre la logica, oltre il tempo, oltre le convenzioni, semplicemente… oltre.
Perché tu sei e rimarrai, indiscutibilmente… il mio oltre.

Promemoria per la salvezza

Destreggiarsi
tra le brutture e le aridità

sviare
dal potenziale grigiore
di una civiltà decaduta

correre lontano
da scontati luoghi comuni

diventare artefici
di un tempo nuovo

passare al setaccio
ogni apparenza

tirare fuori
un sentimento buono, non contaminato
dall’aria tossica
che si respira intorno

andare per il mondo
come se il mondo si potesse cambiare
come se si potesse raddrizzare

confidare in una fiducia
cieca e ostinata

ci siamo dati il compito
di sconfiggere l’ignoranza
ci siamo dati il compito
di distruggere
ogni forma di falsità
ogni tendenza dannosa

vogliamo camminare
su un tappeto colmo di poesia

la meta
è stravolgere
rivoluzionare
ribaltare quel senso
di oppressione e di sconfitta

non smetteremo di giocare
questa partita

porteremo a casa
la nostra vittoria