Andare avanti è un atto di fede.
Serve almeno una visione di futuro per resistere e andare oltre.
Serve un’idea, un progetto, un senso di felicità possibile.
Per creare luce anche nei giorni più bui.
Per sorridere e accontentarsi delle piccole cose.
Accontentarsi non significa ridurre le aspettative.
Significa sfruttare tutte le risorse, anche quelle minime.
Ho promesso a me stesso di farcela anche in condizioni avverse.
Ho promesso a me stesso di concedermi il meglio.
Di non soccombere, di non adattarmi alle aridità della vita.
Di permettermi la passione.
Si può vivere anche sul filo.
Senza troppe protezioni intorno.
Correre qualche rischio, vivere giorni precari, è questo il prezzo da pagare per alimentare la speranza.
La speranza mi è venuta incontro, vestita da ragazza.
Sapevo che avrei dovuto comunque essere forte, agire, fare di tutto per non cadere.
Ma è più facile essere forti, avendo una persona accanto.
Qualcuno che ha la tua stessa fede.
Quando le mie energie vengono meno, incrocio lo sguardo di questa ragazza.
Lei mi racconta dei suoi sogni, dei suoi dubbi.
Lei dice: “la vita non è facile, ma non è un buon motivo per rinunciare.”
Lei dice: “le difficoltà stimolano l’intelletto, è il caso di diventare geni.”
Io la guardo e torno a credere.
Luigi Costantino