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Un altro inizio

Che l’amore si moltiplichi
e con questo le gioie
le risate
le poesie
gli abbracci 
i piccoli gesti buoni
e che questa penna
mi regali altri miracoli
come quello di sfiorare
la cima più alta di una donna
essere sempre me stesso
e un po’ meno
quello che gli altri vogliono
questo mi auguro
e auguro a voi
di vivere al meglio
innalzando castelli di bellezza.
Ogni nuovo incontro è un dono.
I sentimenti sono fari illuminanti.
Non sprecateli.

Luigi Costantino

Voi immaginatela così

Voi immaginatela così:
una bellezza mora
con gli occhi chiari
e lo sguardo simpatico.
Immaginatela così:
coinvolgente
e per niente convenzionale.
Voi immaginatela così
e avrete davanti
un uomo in difficoltà,
un poeta in cerca di versi,
un bambino di fronte
al regalo più bello.
Se poi volete esagerare
immaginatela anche napoletana
e non avrete più scampo.
Inutile scappare.
Inutile abbassare le tapparelle.
Certi raggi di sole filtrano ovunque.
Puoi preparare il caffè,
camminare sul lungomare,
incontrare una vecchia fiamma.
Niente da fare.
Lei vi scompiglierà le certezze.
Tutte tranne una.
Quella di avere di fronte
una rarità di donna.

Luigi Costantino

Potremmo vivere così

Potremmo vivere così
di cose semplici
di film e canzoni
di passeggiate e sguardi
di cacio e pepe 
un po’ di birra
e tanta attenzione
potremmo vivere così
di versi e progetti stimolanti
di fogli bianchi
paure che svaniscono
o baci che si alimentano.
Come fuoco
come acqua
come terra
come cielo.
Semplicemente:
accesi.
Pieni di deliranti intenti,
di mani
che non mollano mai
la presa,
di sentimenti
che diventano musica
nell’assordante casino
della vita.

Luigi Costantino

Un’idea di mondo

La mattina mi sono svegliato.
Ho aperto gli occhi.
E’ stato incredibile.
Come una rivelazione.
Mi sono subito accorto che fuori c’era il sole.
E non solo. Esisteva anche il cielo.
C’erano gli alberi, le piante, i sassi.
Esisteva l’acqua. Il fuoco. La strada.
C’erano bambini che giocavano.
Le case. Gli animali. Le montagne.
Non riuscivo a capire com’era possibile.
C’erano tante di quelle cose, che si faceva fatica a contarle.
E tutte queste cose sembravano messe lì, proprio per me.
Era tutto a mia disposizione.
Anche respirare era bello. C’era un’aria stupenda, pura.
Mi avevano dato anche un cuore.
Lo sentivo pulsare. Piano. Veloce.
In base all’emozione.
Qualcuno aveva deciso di creare l’amore.
Per utilizzare al meglio quell’organo pulsante, l’amore aveva bisogno di essere degnamente rappresentato.
Così nacque la donna.
Una creatura straordinaria.
La dimostrazione di una bellezza eterna.
Ma l’amore era qualcosa di troppo grande.
E per manifestarsi nel pieno delle sue potenzialità, aveva bisogno di una donna diversa.
Di una donna speciale.
Ecco perché sei arrivata tu.
Una mattina. All’improvviso.
A cambiare per sempre la mia idea di mondo.

Luigi Costantino

Una carezza come arma

Voglio ringraziare
chi c’è stato
chi ci sarà
chi ha resistito
chi ha usato una carezza come arma
chi ha usato tenerezza per uccidere
voglio ringraziare
chi ha saputo vedere oltre
chi ha intuito la musica da una sola nota
chi ha capito il cuore da un solo battito
voglio ringraziare tutti gli artisti
che creano l’amore
e voglio ringraziare te
soprattutto te
che ci sei, sempre, sempre
continua così
ama, ama, ama
e non credere
che non possa esistere
qualcosa di eterno.
Perché sei tu
l’eterno.
*
Luigi Costantino