Lettera per un figlio (audio)

Lettura a cura di Emanuela Ranieri

Chissà se la senti questa brezza
il profumo di quest’aria leggera
il suono di queste note che diventano ricordi
chissà quanta vita ti porti dentro
e vorresti urlarla, mostrarla,
farne meraviglia;
a volte ti senti solo, incompreso
eppure sai che c’è qualcuno che ti ama
la luce negli occhi
di chi ti ha portato al mondo
chissà se sai che c’è chi prende la vita
direttamente dal tuo sguardo
che c’è chi dipinge il mondo
usando i tuoi colori.
Tu hai un giardino in fondo all’anima,
i più bei fiori
ma non puoi accogliere tutti
c’è bisogno solo di chi presta attenzione
di chi ha voglia di scoprirti
come il più bel dono
come il più grande tesoro.
Certi cuori sono belli come miracoli
certi miracoli accadono
nel respiro quotidiano di una madre.
Tu sei un albero. Un prato. Il cielo.
La luna. Il sole.
Tu sei ogni cosa bella
che incontro nel cammino.
Tu sei l’amore fatto figlio.
L’estate più dolce.
La stella più luminosa.
Un desiderio che si rigenera ogni mattino.
E io chi sono?
Forse qualcuno capace di leggerti
fino in fondo
come il più bel romanzo.
Leggo e rileggo ogni tua pagina,
ogni tuo progresso,
ogni emozione.
E non smetto.
Non voglio smettere.
Perché leggendoti,
parola dopo parola, battito dopo battito,
imparo a scrivere.
Riverso il tuo cuore sul foglio.
Scrivo la storia più bella.
Scrivo il più grande amore.

(Luigi Costantino, dal libro “Oltre i tuoi passi”)

Eccoli qui i fiori (audio)

Lettura a cura di Emanuela Ranieri

Ho spento la luce per pensarti.
Non voglio distrarmi:
questo silenzio
urla la tua presenza.
Ti rincorro
nella prateria della mente.
Guarda.
Sei tu quella bambina che gioca
a seminarmi.
Non ce la fai a dileguarti.
Rallenti. Ridi.
Vuoi essere raggiunta.
Ti sfioro.
Torno bambino anch’io.
Ti sorrido.
Forse non te l’ho ancora detto.
Sono nato la seconda volta.
Nei tuoi occhi vedo il mondo.
Il sole, il mare,
il cielo, gli alberi.
È tutto nuovo.
Era da tempo che non amavo così.
Era da tempo che non trasformavo
il due in uno.
Siamo una cosa sola.
Ci hanno prestato le ali.
Ci hanno restituito lo sguardo.
Eccoli qui, i fiori.

(dal libro “Oltre i tuoi passi” di Luigi Costantino)

 

I sorrisi di domani



Tu sei creatrice di bellezza, creatrice di dolcezza,

inventi parole che non esistevano prima,

e lo fai urlando il tuo alfabeto di comprensione.

Sei una pittrice che dipinge i miei migliori sguardi,

un’artista che disegna i momenti più belli, 

da vivere insieme.

Sei la poetessa che non dimentica mai un verso,

di quelli che io scrivo per te.

Sei la donna più elegante, non ti stanchi mai di mostrare

ciò che sei, e cammini ogni giorno con in testa

un’idea più grande.

Costruisci il terreno dove nasceranno

i nostri sorrisi di domani.

(da Oltre i tuoi passi, pag. 21)

*

Ascolta la versione audio (lettura di Emanuela Ranieri)

Uno spazio necessario

Hai creato lo spazio necessario:
da una ferita nascono possibilità.
A breve smetterai di sanguinare
e ti guarderai indietro con uno sguardo più sereno.
È sempre una questione di fiducia:
della vita ti puoi fidare.
Anche la pioggia può sembrare tua amica,
se sai come accoglierla.
Non farti condizionare dalle cadute, anzi,
approfittane per apprendere nuove nozioni.
Di forza e di resistenza.
Costruisci una dimora per le tue fragilità.
La sensibilità, il mondo interiore, quei tuoi occhi:
rispetta il tuo patrimonio. Abbi cura di te.
La meraviglia del tempo breve è che tutto può servire,
nulla deve andare sprecato.
Hai creato lo spazio necessario e già vedi i primi segnali.
La luce si fa più intensa
e ti senti come avvolta in una coperta,
come protetta da una piccola carezza.
Sta per arrivare
chi ti vuole bene veramente:
stai per arrivare tu.

Sulla strada della serenità


Ascolta la versione audio


Cercherò di essere con te,
perché sei bella, perché di te non si può fare a meno,
perché sei vento e sole, perché sei dolcezza e ribellione

cercherò di essere con te, contro tutto e tutti,
a superare gli ostacoli, a fare lo slalom tra le porte dell’incertezza

cercherò di essere con te, continuando a dire amore,
continuando a seminare luce nel tempo

cercherò di essere con te,
con semplicità,
con questo mio cuore che conosce una sola destinazione

cercherò di essere con te,
con la solita ostinazione di chi sa apprezzare la meraviglia,
quella che tu sei da sempre, perché da sempre sei così,
aria fresca e opera d’arte

cercherò di essere con te,
fino a rendere leggero l’impedimento più grande,
fino a ritornare a percorrere
le antiche strade della serenità

cercherò di essere con te
perché desidero riabbracciare i due che eravamo,
perché non voglio fuggire dal tuo sguardo,
perché non voglio scappare dalla preziosa gabbia della tua presenza

cercherò di essere con te, perché non ho scelta,
perché è assieme a te che arrivo in alto
perché è con te che mi accendo

cercherò di essere con te
perché dal tuo amore,
dal mio amore,
non se ne esce.

Luigi Costantino


 

“Roma” – dal libro Oltre i tuoi passi

Roma” di Luigi Costantino (dal libro Oltre i tuoi passi – Ed. Libereria)

legge Emanuela Ranieri

musica di Raffaele Lombardi


È disponibile l’audiobook “Oltre i tuoi passi“. Richiedilo inviando una mail a info@luigicostantino.it

Gioco poetico del 3.4.2023

 

Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook il 3 aprile 2023:


Lettere di terra e vento
Lettere di guerra e silenzio
Lettere d’amore e supplizio
Dov’è il tempo compiuto
Perso nei meandri delle vite
Delle vicende raccontate
Delle visioni a cielo aperto?
Lettere d’inchiostro 
Su fogli ancora vergini
Hanno la forma dei sogni
Dei bambini che dormono
Tra le braccia della madre
E il sorriso di dio

Pietro Greco


AIZATE E VVÀ

Asettate oi nè
miezz ‘a sta vita
addò ‘e turmiénte ‘e ll’anema pigliano pace
e se ne vanno nzunzulianno dint’ a nu sole cucente,
addò pure ‘o core
scenne da croce.
‘O tiempo ca passa
accussì
nun è mai perzo.
Sient’ c’ bell’ addore
ca se spanne,
natano int’ all’aria
‘e suonne tuoje
ogne cosa tuorno tuorno
se tegne co culore d”a speranza. Pure l’erva sta cuntenta
e abballa
sotto ‘o ciato ‘e nu viento lieggio lieggio
ca fenesce llà
addò accumencia ‘a luce, jenchete ‘e sacche
cu tutt’ ‘e parole cchiù belle
ca te ‘mparato.
Quanno è ‘o mumento buono
‘o sient’ nzino
Aizate e vvà.

AURELIA SALZANO •

La traduzione di questo testo si è resa necessaria per restituirlo a un linguaggio comprensibile a tutti, ma sicuramente non può preservarne il significato più puro e intrinseco di certe parole né l’originaria musicalità, tipica del napoletano

ALZATI E VAI di Aurelia Salzano

Siedi qui ragazza,
in mezzo a questa vita 
dove i tormenti dell'anima si placano
e vagano senza meta
sotto un sole ardente, 
dove anche il cuore scende dalla sua croce.
Il tempo che passa
Così
non è perduto.
Senti che bel profumo
si diffonde,
nuotano nell'aria 
i sogni tuoi
e ogni cosa intorno
si tinge col colore della speranza. 
Anche l'erba danza contenta, 
accarezzata da un vento leggero che si ferma là,
dove inizia la luce.
Riempi le tue tasche
con le parole più belle.
Quando arriva il tuo tempo
lo senti dentro
Alzati e vai.