Ho spento la luce per pensarti.
Non voglio distrarmi:
questo silenzio
urla la tua presenza.
Ti rincorro
nella prateria della mente.
Guarda.
Sei tu quella bambina che gioca
a seminarmi.
Non ce la fai a dileguarti.
Rallenti. Ridi.
Vuoi essere raggiunta.
Ti sfioro.
Torno bambino anch’io.
Ti sorrido.
Forse non te l’ho ancora detto.
Sono nato la seconda volta.
Nei tuoi occhi vedo il mondo.
Il sole, il mare,
il cielo, gli alberi.
È tutto nuovo.
Era da tempo che non amavo così.
Era da tempo che non trasformavo
il due in uno.
Siamo una cosa sola.
Ci hanno prestato le ali.
Ci hanno restituito lo sguardo.
Eccoli qui, i fiori.
(dal libro “Oltre i tuoi passi” di Luigi Costantino)
Tu sei creatrice di bellezza, creatrice di dolcezza,inventi parole che non esistevano prima,e lo fai urlando il tuo alfabeto di comprensione.Sei una pittrice che dipinge i miei migliori sguardi,un’artista che disegna i momenti più belli, da vivere insieme.Sei la poetessa che non dimentica mai un verso,di quelli che io scrivo per te.Sei la donna più elegante, non ti stanchi mai di mostrareciò che sei, e cammini ogni giorno con in testaun’idea più grande.Costruisci il terreno dove nascerannoi nostri sorrisi di domani.
(da Oltre i tuoi passi, pag. 21)
*
Ascolta la versione audio (lettura di Emanuela Ranieri)
Hai creato lo spazio necessario:
da una ferita nascono possibilità.
A breve smetterai di sanguinare
e ti guarderai indietro con uno sguardo più sereno.
È sempre una questione di fiducia:
della vita ti puoi fidare.
Anche la pioggia può sembrare tua amica,
se sai come accoglierla.
Non farti condizionare dalle cadute, anzi,
approfittane per apprendere nuove nozioni.
Di forza e di resistenza.
Costruisci una dimora per le tue fragilità.
La sensibilità, il mondo interiore, quei tuoi occhi:
rispetta il tuo patrimonio. Abbi cura di te.
La meraviglia del tempo breve è che tutto può servire,
nulla deve andare sprecato.
Hai creato lo spazio necessario e già vedi i primi segnali.
La luce si fa più intensa
e ti senti come avvolta in una coperta,
come protetta da una piccola carezza.
Sta per arrivare
chi ti vuole bene veramente:
stai per arrivare tu.
Ecco le poesie vincitrici del gioco poetico che ho proposto sulla pagina facebook il 6 maggio 2023.
Sono polemica, ma sensibile, permalosa, ma paziente sognatrice, ma realista ferita, ma sempre sorridente testarda, ma rispettosa. Dico parolacce, mi emoziono per un piccolo gesto, piango per poco, disponibile sempre, passionale, scema quando voglio. Ho imparato quando è il momento di restare in silenzio, quando è il momento di andare e quando è necessario amarmi un po’ di più. Mi piaccio così, mi amo così. Voglio essere felice non perfetta.
Patty Rizzetti
Ascolta la versione audio (Lettura di Luigi Costantino)
Scrutare Cercando qualcosa Un fiore o una casa Un sogno o una rosa.
È maggio ma maggio non sembra son stanche le membra di sole neanche l’ombra.
Indugiare davanti ad una rete di curiosità una sete che non mi compete.
Fa caldo ma è un caldo insolente un clima che mente e non promette niente.
Guadare con il corpo teso come chi non si è arreso ad un destino già deciso.
Chissà se ci sarà per me redenzione a maggio, a giugno o in un’altra stagione, ma resto qui di fronte ad uno schermo aspettando lo scorrere di un orologio fermo.
Licia Crispini
Ascolta la versione audio (Lettura di Luigi Costantino)
Parlare con un’amica in difficoltà è come mettersi davanti allo specchio.
Devi iniziare a pensare veloce, devi trovare un modo per scrollarti di dosso paure e immobilità.
Lo specchio non perdona e allo stesso tempo ti legge dentro. La soluzione è a un passo.
Pochi secondi e già senti i passi di un nano che arriva da molto lontano; i rumori assordanti partono dal fondo dell’anima. È un signore minuto vestito elegante, discreto, poco invadente.
Si era allontanato da mesi, forse anni, in viaggio chissà dov’è, a raccogliere testimonianza delle sue vecchie glorie.
Sto parlando di un sorriso, della capacità di distendere le labbra fino a sfiorare vette poetiche, sto parlando di quel signore timido che teniamo da parte per troppo tempo e quando esplode ti cambia la vita in un istante.
Parlare con un amico è rigenerante, perché ti fa uscire fuori da te stesso, ti fa riacciuffare quella lucidità che ti serve a vedere il mondo con gli occhi giusti. È un modo perfetto per risalire i gradini di una vita e abbandonare gli affanni.
Rinnegare l’amicizia, rifiutarsi di tendere la mano, far vincere l’egoismo, dimenticare l’altruismo, sono tutte manifestazioni di smarrimento, come quando perdiamo la strada e nessuno interviene a indicarci la via.
Evitare di impegnarsi per migliorare l’esistenza di qualcuno significa ignorare noi stessi e i nostri dolori più grandi, significa non avere rispetto per la sofferenza, per il cammino tortuoso che tutti dobbiamo intraprendere, significa condannarci alla solitudine delirante di chi sa di non poter contare su nessuno.
È ormai da tempo che mi sciolgo mentre ti guardo, mentre ti sogno.
Sì, si può sognare in continuazione la persona che hai già al fianco.
La magia non si esaurisce.
L’amore è fatto di una materia resistente, la materia dei battiti, la materia dell’incanto, piccole perle di eternità che t’invadono l’anima.
Questo è un altro giorno utile a unire le labbra, utile a urlare sorrisi contro il cielo.
Sei la solita meravigliosa bambina, la solita meravigliosa ragazza, una straordinaria donna.
Sì, tu non hai età.
Hai lasciato l’idea degli anni dentro un barattolo di luce, e ora ci godiamo la bellezza di non fare invecchiare i sentimenti.
Più ti conosco, più mi piaci. È per questo che svanisce la paura di cadere nella trappola delle unioni. È per questo che svanisce il timore di perdersi nell’abisso dell’abitudine.
Conoscersi è un viaggio cosmico: infinite sono le destinazioni, infiniti i baci che possiamo darci.
Non c’è limite alla dolcezza, non c’è limite alla voglia di stringersi.
Questo potrebbe essere un giorno qualsiasi ma non lo è; non bisogna perdere tempo quando si tratta di amare, bisogna correre con allegria ed entusiasmo, strappare la tristezza ai suoi prati grigi e seminare con orgoglio altri frammenti di gioia.
Quando si tratta di noi, la gioia è priva di confini, e smarginato è il desiderio, e ogni abbraccio è così grande da commuovere, così bello da annullare tutti i momenti no di una vita.
Quando si tratta di noi, non è difficile avere le ali; ci si alza da terra in un attimo, e si iniziano a vedere le cose dall’alto.
Cambia l’angolazione, ma non il risultato. Uno spettacolo puro.
Potrei dirlo in mille modi diversi; la penna non si stanca.
Dentro mi ritrovo stelle cadenti e fuochi d’artificio: sei incantevole follia, bellezza elegante che annulla il linguaggio.
Mi godo questa ricerca del dire quello che ancora non ti ho detto.