Senza smettere mai

Mi chiedo se sei consapevole
della tua incredibile sensualità
mi chiedo se sei a conoscenza
del desiderio degli uomini
che si voltano al tuo passaggio.
Lo sai che hai un sorriso
così bello
che basta quello a far nascere
la voglia di conoscerti?
Non ne parliamo, poi
delle altre voglie.
È un parto continuo.
Ogni volta che sento la tua voce
mi verrebbe da cantarti una canzone,
così, per gratitudine.
Ad esser precisi,
non mi verrebbe solo da cantare.
Avrei tante altre idee.
Sai, quelle idee tipo
un bacio sulle labbra
o anche un bel giro di giostra.
L’ho buttata giù in questi termini
perché a te piace Terzani.
Dai, bisogna dirlo:
ci sarebbe da prendersi, gustarsi,
senza smettere mai.
Che la vita è troppo breve
non si può perdere tempo
c’è da far l’amore senza sosta.
Comunque scusami,
ti sto dicendo queste cose
proprio di lunedì.
Non possiamo mica stravolgere
la storia di questo giorno del cavolo.
Ma sì che possiamo.
Stasera.
Stasera li convocheremo tutti,
i più grandi poeti.
E per farlo,
ci basterà uno sguardo.

Luigi Costantino

I bambini possono giocare

Fucili, bombe
guerre
odio e rancore
viva il vincitore
combattere, per deridere
per sopraffare
per scavalcare:
gettate le armi
gente vuota.
Fate largo, arriva
un’atomica rivoluzione
arrivano i poeti
con i loro nobili versi
a colorare questo grigio
a restaurare il paesaggio
a restituirci l’aria.
Ora la strada è libera.
I bambini possono giocare
e i cuori rinascere
al grido: la vita è bella.
E luce sia.
*
Luigi Costantino

Anche una cattedrale

Voglio mettere su carta le sensazioni che provo.
Voglio vedere da dove nasce tutto questo mio benessere interiore.
Dalle tue mani. Dal tuo cuore. Dal tuo sguardo.
Dirti che mi piaci è riduttivo.
Ogni volta che ti ho accanto, riscopro il significato della parola donna.
Il tuo non è solo amore.
Parlarti è un’occasione per crescere.
Dialogare con te è fonte di idee e riflessioni.
È bello sognare insieme di lasciarci alle spalle una vita che non ci appartiene.
È bello volare con la fantasia.
Uno di questi voli magari potrà atterrare su quell’edificio sempre in movimento chiamato realtà.
È sempre interessante vedere nascere i tuoi sorrisi.
Come bambini felici all’uscita di scuola.
Come ragazzi contenti che inseguono le prime follie.
Non voglio dire che sei la donna più bella del mondo.
Certamente posso dire che sei la migliore tra le donne che ho incontrato.
Sto facendo un torto a qualcuno?
Forse.
Ma che ci posso fare. È vero.
Ciò che dimostri ti pone lassù in cima.
Difficile toglierti da lì.
Non sto esagerando come potrebbe esagerare un ventenne sprovveduto.
Ora sono più consapevole.
È facile, da ragazzi, confondere gli amori.
Non si hanno abbastanza strumenti per capire come dev’essere un sentimento forte.
Mi piacerebbe fornire una descrizione nel mio prossimo libro.
E per rispondere alla domanda “cos’è l’amore?”, iniziare a raccontare di te.
Cosa fai al risveglio.
Come cammini. Cosa pensi.
Come ti comporti quando qualcuno ha bisogno di sostegno.
La musica che ascolti.
I libri che leggi.
Il modo che hai di definire un paesaggio “brullo”.
Chissà perché quando usi termini come “brullo” e “desueto”, a me viene da sorridere.
Lo so cosa stai pensando.
Dovrei parlare una volta per tutte anche dei tuoi difetti.
E certo, ci sono.
Ma sembrano essere messi lì apposta per far capire che anche una cattedrale può perdere un po’ della sua vernice, ogni tanto.
Sia chiaro, la bellezza che hai nel cuore può sostenere il peso di mille mancanze.
Le tue qualità supereranno sempre di gran lunga i tuoi difetti.
Ti ricordi quando mi hai detto che la vita ti sembra insignificante senza la mia presenza?
Anch’io penso che non sarebbe più lo stesso senza quella tua voce dolce che ogni giorno mi urla dentro:
“sì, il mondo è davvero un bel posto”.

Luigi Costantino

Lungo strade consumate

Lungo strade consumate
porto dubbi e finte certezze
lungo vie sconosciute
mi assale un improvviso ottimismo
e penso a quello che non ero
e penso a quello che sono
più forte e fragile, più amato e perplesso
confido negli eventi
mi lascio guidare verso un pazzo futuro
nel mio sano presente
e se punto gli occhi oltre il sipario
io li vedo, i colori.

Luigi Costantino

Dirottare il passato

Eppure non mi stanco mai
di scrivere per te
tu rigeneri l’amore che ho per la vita
tu sei colei che non passa mai
nei giorni buoni e in quelli cattivi
tu sei il vento amico
la dolce pioggia
il tenero sole della mia esistenza.
Non mi stanco mai.
Come potrei?
Raccontarti è pura allegria.
Svelare agli altri i tuoi occhi
è un atto di fede
nei confronti dell’umanità.
Il mondo può migliorare
sapendo che esistono
persone come te.
Persone pronte a cambiare i cuori.
E a dirottare il passato
verso un favoloso futuro.
Tu sei la corsa inarrestabile
della mia penna.
Sui binari infiniti del mio destino.

Luigi Costantino