SUL TRENO SBAGLIATO

Persino quando ero felice
quando ero innamorato
ti pensavo
riuscivo a vedere la tua bellezza
anche quando avevo occhi 
soltanto per un’altra
tu c’eri sempre
eri lì
con i tuoi sorrisi
i tuoi occhi luminosi
e quella bontà d’animo
che non ho mai dimenticato
e adesso ti chiedi perché
perché non te l’ho detto prima
e cosa avrei potuto dirti?
Che mi divertivo da morire
soltanto avendoti ad un passo?
Che mi piaceva quando insieme
commentavamo gli altri?
E a cosa sarebbe servito?
A deviare il percorso?
Dovresti saperlo
che certi treni
partono in ritardo
che certe coincidenze
non coincidono
che non c’è sempre il controllore
a dirti:
“guarda che hai sbagliato treno.
Il tuo è quello lì.”

Luigi Costantino, dal libro “Considera l’intenzione”

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